Premio Calvino 2017

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Il premio Italo Calvino, destinato agli scrittori esordienti inediti, è stato fondato a Torino nel 1985, poco dopo la morte di Italo Calvino, per iniziativa di un gruppo di estimatori e di amici dello scrittore tra cui Natalia Ginzburg, Norberto Bobbio, Lalla Romano, Cesare Segre, Massimo Mila e molti altri.

Calvino, com’è noto, svolgeva lavoro editoriale per l’Einaudi; l’intenzione è stata quella di riprenderne e raccoglierne il ruolo di talent-scout di nuovi autori (ne è testimonianza il volume I libri degli altri, Einaudi, 1991). Di qui l’idea di rivolgersi agli scrittori esordienti e inediti, per i quali non è facile trovare il contatto con le case editrici, prima ancora che con il pubblico. Il premio si propone, in breve, come una sonda gettata nel sommerso della scrittura e come interfaccia tra questo universo e il mondo dell’editoria, del pubblico e della critica.

Quest’anno la cerimonia di premiazione della XXX edizione si è tenuta martedì 30 maggio 2017 a Torino, la giuria era composta da Rossana Campo, Franca Cavagnoli, Mario Desiati, Marco Missiroli e Mirella Serri.

Dopo aver esaminato, nel corso dell’anno, i 670 testi partecipanti al bando, il Comitato di Lettura del Premio ha selezionato nove autori esordienti – Emanuela Canepa (L’animale femmina), Nicolò Cavallaro (Le lettere dal carcere di 32 B), Andrea Esposito (Città assediata), Igor Esposito (Alla cassa), Vanni Lai (Le Tigri del Goceano), Davide Martirani (Il Regno), Luca Mercadante (Presunzione), Serena Patrignanelli (La fine dell’estate), e Roberto Todisco (Jimmy Lamericano).

Canepa l'animale femminaFra questi nove finalisti ha vinto la 30ª edizione Emanuela Canepa per L’animale femmina

«un romanzo compiuto, maturo, di esemplare nitidezza nella struttura e incisivo nella lingua, che mette in campo uno spiazzante gioco di seduzione senza sesso e che, pur attento alla psicologia maschile, dà in particolare voce, con stringente analitica, alla forza carsica del femminile».