Martedì 6 maggio, ore 17.45
Sala Rossini del Caffè Pedrocchi, Padova

(valenze d’acqua) – VI

Ingoiata la terra
sommerse case e orti
giardini di cristallo
la cancellata disegna
il grafico dell’uomo
strette molecole
il canto stamani non sapeva
nemmeno
d’inferriata a proteggere

trasalimenti

– scoppiata la verità –
per
quanto dovremo ancora tradire?

(…)
Da “Pita Tela”

La terza edizione della rassegna “Poeti a maggio” vedrà martedì 6 maggio la poetessa Elia Malagò leggerà e commenterà i propri testi, ma non solo. Come richiesto a tutti i partecipanti di questa rassegna, la poetessa rivelerà un autore che ha influito sulle sue opere, leggendone alcuni passi.

Elia MalagòElia-Malagò è nata a Felonica Po, in provincia di Mantova nel 1948. Ha vissuto a lungo a Bologna, dove si è laureata con Ezio Raimondi, e attualmente vive a Mantova, impegnata in attività didattiche legate alla poesia e alla scrittura creativa. Ha lavorato per la casa editrice di poesia di Giampaolo Piccari Forum – Quinta generazione dalla fine degli anni Sessanta al 1994, curando, oltre alla rivista, testi e antologie poetiche. E’ consulente di Festivaletteratura. Ha pubblicato numerose raccolte di poesia tra cui Ci dev’essere un posto (Firenze 1967),Saranno gli altri a testimoniare (Forlì, 1968), I discorsi di sempre (1970) con cui ha ottenuto il Premio Cervia, Una carta di re a cavallo(1971) Premio Città di Vita, Di un’impossibile maturità (1975), Buffa sonagliera (1978), Pita pitela (1982), Pirata dentro (1985) Maree(1986), Soprav(v)ento (1996). Di pari passo con l’attività poetica, ha espresso i temi della memoria, degli affetti originari e della vita contadina nella sua produzione narrativa, tra cui ricordiamo: Dieci racconti – gente del fiume (1968), La casa grande (1975), L’ombra ripresa. Quest’anno è uscito presso Passigli Incauta solitudine, la sua ultima raccolta poetica.

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